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28 gennaio 2017

Il metodo paranoico-critico di Dalì



Nelle sue opere, Salvador Dalì ha spesso associato gli animali a simboli esoterici e psicologici, dando forma alle personali fobie invertendo così realtà è fantasia.
    L'elefante, ispirato al piedistallo di una.        scultura di Gian Lorenzo Bernini,                 rappresenta un elefante che trasporta un.     antico obelisco. Viene ritratto con lunghe.     zampe sottili e fragili che contrastano.  l'idea dell'assenza di peso con la struttura, sono noti anche per essere un tipico simbolo fallico.

" Dipingo immagini che mi riempiono di gioia, che creo con assoluta naturalezza...faccio cose che mi ispirano un'emozione profonda e tento di dipingere con onestà."
E' lo stesso Dalì che definisce la paranoia come "una malattia mentale cronica". Le stesse immagini dipinte nascono dal topico agitarsi del suo inconscio,riuscendo a prendere forma solo grazie alla razionalizzazione del delirio.
Ecco che il delirio nelle opere del pittore catalano, trova le espressioni in animali strani, frammenti anatomici,  forme ambigue,  figure inquietanti che, a seconda del punto di vista, possono sembrare cose diverse o più cose insieme.

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