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12 agosto 2022

Pensiero numero 133

      FALSTAFF  A  BIELLA


Signore in tinta

regalano baci 

sulle guance sudate

a succhiotti interrotti.

Un tizio seduto

con un aria ebete

brandisce come spada

un telefonino da battaglia.

Non sa ancora di preciso 

cosa fare o dove guardare

ma aspetta il momento 

buono per alzarsi

e cambiare panchina.

Un bambino si nasconde

dentro un cortile

e disordinato ritorna

con occhi bassi

sentendo la madre alterata.

Un gruppo di giovani

scambiano allegri

i programmi della sera

mentre ragazzine loquaci

dividono fresche risate 

da regalare al futuro.

Un signore asciutto

si guarda sospettoso

attraverso una vetrina

di un negozio sfitto.

Si pettina il tempo

senza fretta né inganno.

Un mimo vestito di sabbia

imita Michael Jackson

ma pochi lo guardano

perché senza un moderno

orologio fitness

il tempo non può esistere.

Il cielo si apre contorto:

l'apparizione del Sindaco

rende tutto innaturale.

Spalanca le braccia

sgrana un rosario 

e promette astronavi

che scivolano soffici

sulle strade cittadine.

Senza incroci

sensi unici alternati

rotonde sgualcite 

marciapiedi vergini 

senza buchi 

né promesse.