In più di vent'anni di carriera, Erik Kessels (nato a Roemond,Paesi Bassi,nel 1966) si è affermato come riferimento indiscusso nel campo della cosiddetta "fotografia trovata" perché al posto di nuove immagini, per la maggior parte dei suoi progetti, raccoglie fotografie pre-esistenti e le riutilizza come tasselli all'interno di un suo mosaico personale. E' praticamente un fotografo originalissimo senza macchina né obbiettivo.
Il risultato è una sorta di ecologia delle immagini: nulla si aggiunge alla grande quantità di rappresentazioni che ormai affolla il mondo e cresce a dismisura giorno per giorno, ma al contrario viene da lui recuperato e riciclato soltanto ciò che è già disponibile.
In quasi tutte le sue immagini scelte sono presenti errori o sopra esposizioni evidenti; sbagli che chiunque eliminerebbe dal propro album dei ricordi.
La magia di un viaggio in Val Vigezzo inizia da Domodossola, sul trenino panoramico che si insinua nelle vallate e si arrampica sulle montagne fino ad arrivare a Locarno.Godetevi i paesaggi bucolici, la natura rigogliosa, le cascate, i dirupi e in lontananza i borghi con le torri e le chiese incastonate nei paesini tranquilli. Santa Maria Maggiore è il punto più alto del percorso ed è il centro abitato più importante della valle.Le 32 fermate della ferrovia Vigezzina Cento valli , 18 in Italia e 14 in Svizzera, sono incastonate in un percorso di 52 chilometri.
Questa linea nacque nei primi del Novecento dal desiderio degli stessi abitanti della valle di avere una propria linea ferroviaria come completamento della linea del Sempione,emblema del progresso portato dal nuovo secolo. La ferrovia alpina per eccellenza attraversa corsi d'acqua,boschi e montagne selvagge lungo un percorso formato da ben 83 ponti e 31 gallerie.
Arrivate in auto dalla A26, proseguite diritti lungo la superstrada del Sempione sino a giungere a Domodossola,la località di partenza del trenino delle Centovalli.
A volte dimentico chi ero, chi sono stato e mi spavento. Ma preoccupa di più la mia stessa volontà di andare avanti senza alcun ostacolo, lasciando agli altri il rischio di sbagliare.