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21 settembre 2019

Pensiero numero 73 (Testamento pubblico)

Tutto questo ciarpame di parole: lievi distrazioni d’umore soltanto per compiacere chi non ha arte e poca parte.Lo sberleffo istantaneo che addita la trave nell’occhio dell’altro. Contare ogni abbaiare dei cani  per recitare le solite frasi. Maledico il giorno che ho calpestato il vostro “io” , magari con poche ragioni, misurato con il vostro decoro. Tamburi di orgogliose verità. Come vipere uscite dalle tane vi siete costruite le vostre ragioni, anche se non ci saranno mai le certezze ma soltanto delle opinioni. Abili a tirare sassi di domande accompagnate dalle vostre risposte. Contate le vittorie davanti a chi vi dà potere e lingua.
Dentro i vostri desideri c’è l’orgasmo del posto migliore dove contemplare la bellezza di un sogno a metà. Avete paura di un re nudo, di domande nascoste che prima o poi vi salteranno addosso senza pietà. Prima che ciò avvenga sarò certo distante da tutto questo petrolio. Capirete poco: in maniera confusa sbatterete i pensieri contro la banale miopia del tempo. Una scommessa vinta senza incassare il premio.                            

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