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03 novembre 2020

Pensiero numero 97


  IL TEMPO CHE VUOI

La corsa contro 
se stessi
senza trovarsi mai.
Senza guardarsi 
dentro un incubo 
di lotte o desideri. 
Intorno
solo vuoti di memoria
e memorie 
da ingannare. 
La testa che gira, 
questa carne che urla
si contorce 
invecchia e sbiadisce
i giorni felici. 
Quali ostacoli 
mi regalerai ancora, 
per sempre
o per nessuno, 
sparire o ripartire
mi perdo nel buio
perdonando raccolgo
brandelli di noi. 
Questo tempo
rianima conflitti
e toglie il respiro
mentre recita bugie. 
Che cosa hai 
di me, tempo? 
Strangoli illusioni
mentre la carta 
brucia e si divide. 
Non aspettare 
è una disgrazia. 
Una scommessa, 
la vincita rubata
mentre si sa
che inizio e fine 
sono sorelle gemelle, 
misteri beffardi
senza ritardo. 
Dimmelo ancora
prometti parola:
quale tempo mi dai? 








  

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