IL TEMPO CHE VUOI
La corsa contro
se stessi
senza trovarsi mai.
Senza guardarsi
dentro un incubo
di lotte o desideri.
Intorno
solo vuoti di memoria
e memorie
da ingannare.
La testa che gira,
questa carne che urla
si contorce
invecchia e sbiadisce
i giorni felici.
Quali ostacoli
mi regalerai ancora,
per sempre
o per nessuno,
sparire o ripartire
mi perdo nel buio
perdonando raccolgo
brandelli di noi.
Questo tempo
rianima conflitti
e toglie il respiro
mentre recita bugie.
Che cosa hai
di me, tempo?
Strangoli illusioni
mentre la carta
brucia e si divide.
Non aspettare
è una disgrazia.
Una scommessa,
la vincita rubata
mentre si sa
che inizio e fine
sono sorelle gemelle,
misteri beffardi
senza ritardo.
Dimmelo ancora
prometti parola:
quale tempo mi dai?
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