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04 agosto 2021

Il giorno che incominciammo a parlare


 Si vedevano ombre  
di cani assassini. 
I mercanti di idee
facevano affari
con politici illusionisti. 
L'ultima notte
le ultime lucciole 
furono mangiate 
da grosse libellule
arrivate dall'Africa. 
Tutti noi spaventati
ci facemmo forza
con lacrime finte
firmate e approvate 
dai mercanti d'arte. 
All'alba bevevamo
Martini avariato 
dai somari di turno. 
Eravamo felici:
incominciammo 
a parlare lingue nuove. 
Il sole ci baciava
senza avere coraggio 
e senza vergogna. 
Eravamo liberi
perché le illusioni
erano morte. 
Il sapere di non sapere 
era il nostro futuro. 





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