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20 dicembre 2021

Pensiero numero 124

VENGHINO SIGNORI,VENGHINO!


 Si fa buio,

si fa presto

a dire arrivederci.

Cerchi d'acqua

buttati come fango

a chi tormenta 

un torsolo di mela.

Parole ingoiate

senza  ritorni

e nessuno

che regala

una domanda 

gentile, suadente.

A comando si canta

una tenera canzone,

bocche si aprono

in timide stonate.

Si ascoltano sermoni

di dubbia identità

intanto ci si innamora

di qualche fantasia

da fare o da rifare

il giorno dopo.

Giovani vecchi

rubano sogni,

vecchi originali

pregano a comando

regalando aria

ai sordi di turno.  

Poi tutto si dilata:

i santi scendono 

in coro si inchinano.

Il direttore si gonfia,

si alza, gongola

e snocciola anatemi

di varie ed eventuali.

Tutto non finisce

ma continua a ritroso

incubo serpente.

Tutti i nasi alzati 

premiati i primi posti.






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