A vent'anni termina la Scuola Militare diventando ufficiale.In quel periodo, con la morte del nonno, riceve una cospicua eredità.Poco incline al dovere diventa amante della bella vita, della buona tavola e delle belle donne.
Nel 1880 venne mandato in Algeria e ne resta affascinato dalla natura, dal fascino del deserto e dalle sue dune sterminate.Gli piace dormire sotto una tenda, mentre detesta la vita nella guarnigione.Terminata la missione si ritrova nuovamente in Francia, chiuso fra le mura e la disciplina della caserma.
Nel 1882 lascia definitivamente la carriera militare per realizzare il suo sogno di grande viaggiatore.
Affascinato dal Marocco, all'epoca poco conosciuto e proibito ai viaggiatori di fede cristiana, lo raggiunge nel 1883.Nel suo viaggio sosta a Tiznit e infine raggiunge il confine con l'Algeria.Durante il viaggio scrisse un diario delle sue esplorazioni e dei suoi tremila chilometri a piedi che gli valse una medaglia d'oro della Società Geografica di Parigi.Proprio a Parigi frequenta la chiesa di Saint-Augustin pur non essendo credente.Scopre una serenità interiore e una strana inquietudine che ripeterà a se stesso con questa preghiera: "Mio Dio,se esisti, fa che io ti conosca!". Conosce l'Abate Henri Huvelin e nell'ottobre del 1886 si confessa prendendo la Comunione e si converte definitivamente alla religione cristiana.L'Abate Huvelin diventa il suo consigliere spirituale.
Nell'agosto del 1900 riceve il sacramento del sacerdozio e il 28 ottobre 1901, Charles arriva a Bèni Abbès(Algeria).Insieme agli indigeni diffonde il Vangelo e condivide con loro la dura vita del deserto fondando un romitorio dove accolse i poveri della regione e studiò per agevolare il lavoro dei futuri missionari, la lingua dei Tuareg.Viaggiò nel deserto e tra le città algerine fondò a Tamanrasset un eremo.Si impegnò anche nella difesa delle popolazioni locali dagli assalti dei predoni.
Proprio a de Foucauld si deve la realizzazione di un dizionario tuareg.Lo chiamavano il "marabrutto" - cioè l'uomo di Dio - dal cuore rosso a causa del grande cuore di stoffa rossa sormontato dalla croce che portava sulla veste.
La beatificazione ha avuto luogo il 13 novembre 2005 sotto il pontificato di Benedetto XVI.
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