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31 maggio 2017

Pensiero numero 17

Restare  a guardare il futuro
sentendo che tutto è immobile
come parole sulla carta.
Cercare un indizio
un'idea di bene che continua
e inizia proprio quando
si incomincia a capire la vita.
Restare a guardarsi dentro
come un bambino
bisognoso solo di risposte certe.

Fotografie del quotidiano

Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, Gianni Berengo Gardin è tra i piu' noti fotoreporter italiani. Inizia giovanissimo ad occuparsi di fotografia, lavorando per il "Mondo" di Mario Pannunzio. Anni dopo collabora con EPOCA, LE FIGARO, L'ESPRESSO, TIME, STERN. 


Ha raccontato il nostro tempo e il nostro Paese negli ultimi cinquant'anni, fotografandolo da Nord  a Sud.
Testimone della realta' che lo circonda,ha da sempre cercato i cambiamenti e la nostra umanità più intima e nascosta. Il suo modo di fotografare e il suo occhio attento al mondo del paesaggio,dell'architettura e della vita quotidiana, gli hanno decretato il successo internazionale.


20 maggio 2017

Due aforismi


Siamo tutti schiavi di qualcosa
e tutti serviamo qualcuno.




Ci assale la noia 
perché non ci stupiamo più di nulla.





Tre romanzi di Malaparte

Curzio Malaparte (ma il suo vero nome era Kurt Erich) è  stato uno scrittore, giornalista,ufficiale e poeta. 
Nato a Prato nel 1898 fu un personaggio discusso dal punto di vista letterario e pubblico.I suoi cambiamenti politici attirarono le critiche per la disinvoltura con cui mutava l'appartenenza ideologica e politica. Il suo comportamento provocatorio istrionico fece stupire sempre l'opinione pubblica, aggiunto al suo egocentrismo e narcisismo egoistico di cui spesso venne accusato.Tra le sue prese di posizione, chiara e combattiva fu invece quella contro la vivisezione: lo scrittore era un grande amante degli animali.
La fama di Malaparte è legata sopratutto a tre libri: LA PELLE , KAPUTT e IL BALLO AL KREMLINO.


LA PELLE (1949) è ambientato in massima parte a Napoli durante l'occupazione alleata in Italia dal '43 al '45 e pone in contrasto l'innocenza e l'ingenuità dei soldati americani con la corruzione e le miserie degli italiani sconfitti. Il libro attinge molto dal precedente KAPUTT (1944) all'esperienza di guerra dell'autore che in quel periodo svolse le funzioni di ufficiale di collegamento. È difficile definirli veri e propri romanzi nel senso comune del termine, perché non hanno uno sviluppo o una trama prevedibile. Sono piuttosto un insieme di episodi, in parte autobiografici, con il riferimento al riferimento bellico, con situazioni di degrado e descrizioni a volte molto crude dei personaggi il più delle volte anonimi.
Il terzo "pannello" che descrive il decadimento dell'Europa fu IL BALLO AL KREMLINO (1950), ritratto lucido e insolente della nobiltà marxista alla fine degli anni Venti.

Malaparte è stato collocato alla corrente neorealista proprio per la mescolanza di fatti reali, autobiografici, immaginari e a volte anche esagerati in maniera consapevole e sferzante.
Morì a Roma il 19 luglio 1957,dopo essersi convertito alla Chiesa cattolica. Lo pseudonimo,che usò dal 1925, fu da lui ideato come umoristico accostamento di parole di suono uguale,ma di significato differente basata sulla parola "Bonaparte".

15 maggio 2017

Pensiero numero 15

Ci culliamo beatamente
in sogni senza limiti,
magari con irruenza
aspettando la felicità
senza tramonto.
Siamo così contenti
delle nostre seghe mentali,
che trascuriamo chi è vicino
e ci ama sul serio.
Ci

09 maggio 2017

Pensiero numero 14

Ho spesso odiato 
certe situazioni bizzarre.
Mondi e mode di uomini
che si credono statue di saggezza 
senza alcuna emotività 
se non quella di assomigliare
a una stupida risata.
Lo sterco dilaga
nei luoghi di potere,
sulle bocche contorte
dei venditori corrotti,
sui buffoni di corte
invertebrati e stanchi
come animali senza dignità. 
Il tempo sta per scadere
o è già scaduto
ma non soltanto per loro...
Vuoti di memoria
che si perdono viziosi
morendo ogni giorno.


Il sonno e i sogni

Il sogno è un fenomeno psichico legato al sonno, in particolare alla fase REM e suoni riconosciuti come apparentemente reali dal soggetto che sogna.In questa fase l'attività  cerebrale è  paragonata a quella della veglia.
Un uomo in media sogna complessivamente per sei anni durante la sua vita (circa due ore per notte).L'area del cervello in cui hanno origine i sogni è ancora sconosciuta, né sappiamo se abbiano origine in una singola area o in più parti del cervello.
Dormire è una esigenza primaria, senza la quale un essere vivente può anche morire.
È comunque un fenomeno complesso, ancora non del tutto scoperto, derivato sicuramente da un'esigenza primaria del cervello stesso.
Il sonno è  una strategia di risparmio e recupero energetico, un momento di riorganizzazione di alcuni processi chimici, come memoria e apprendimento.
Ma quando sogniamo di meno? Gli esperti sostengono quando ci depriviamo di ore di riposo per lavoro, per necessità  o per divertimento. Succede allora che le parti del sonno in cui si sogna si riducono e di conseguenza anche la nostra capacità  di ricordarli cambia.