La notte corta
eutanasia del giorno
che dubbioso
raggira la memoria.
Consuetudini anomale
domande nemiche.
Per tutta la vita
ne approfitterò
ancora di te.
Amaro silenzio
di stagione
che addormenta
tutte le mie paure.
eutanasia del giorno
che dubbioso
raggira la memoria.
Consuetudini anomale
domande nemiche.
Per tutta la vita
ne approfitterò
ancora di te.
Amaro silenzio
di stagione
che addormenta
tutte le mie paure.
Mi sento schiacciato
fra un telefono e un giudizio.
Questo baccano di parole
senza un finale
nè una corsa per perdere,
verginità sbandierate
con culi di gomma decadenti.
Idee senza sforzi d'intelligenza
mentre dottori saccenti
snocciolano previsioni
già tutte previste.
Il tavolo imbastito
con le tovaglie della festa
contribuisce al tono
di un beffardo destino.
Non riesco a prendere
nessun timone:
decisamente indeciso
scivola densa
una melma di ricordi.
Il piatto non piange più
perchè tutti i prigionieri
sono liberi
di non pensare più a nulla.
Per nostra fortuna
s'intravedono giorni
di vacanze e bailame.
Anche con le stampelle
piantate nella testa
si riuscirà a nascondere
un'altra realtà.