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E' considerato il film più rappresentativo del movimento cinematografico surrealista.
Il film è un susseguirsi di scene senza apparente connessione, che nello spettatore causa l'impressione di assistere a piccoli-grandi deliri onirici, legati alla psicanalisi più profonda.
La prima scena è una delle più inquietanti dell'intera storia del cinema. Il regista stesso dopo aver ammirato la luna, affila un rasoio e si avvicina a una donna seduta alla quale tiene bene aperto l'occhio sinistro e le taglia l'occhio in due.In realtà un trucco di montaggio, con il taglio dell'occhio di un vitello morto.
La scena, emblematica, intende sollecitare lo spettatore e fargli vedere, a costo di grandi sofferenze, tutto quello che non ha mai visto e forse non ha mai voluto vedere.
Il tema di tutto il film è quello di uomo e una donna attratti reciprocamente da una pulsione erotica intensa e a volte violenta.
Durante il tour di David Bowie del 1976, la rock star usò alcune immagini come apertura dei suoi spettacoli.
Qui sopra il film completamente restaurato.
Breve scheda del film:
paese FRANCIA
anno di produzione 1929
durata 21 MINUTI
dati tecnici B/N
genere GROTTESCO
regia LUIS BUNEL
soggetto L. BUNEL / S. DALI'
produzione L. BUNEL / S. DALI'
fotografia ALBERT DUVERGER
montaggio LUIS BUNEL
musiche RICHARD WAGNER
BEETHOVEN
+ due tango
scenografia PIERRE SCHILZNECK
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