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23 aprile 2019

Una pagina di storia


Varato nel 1907,il Lusitania era il fiore all'occhiello della marina inglese:il più grande e veloce al mondo era in servizio di linea tra Liverpool e New York. Dal 1915 le autorità tedesche avevano dichiarato le acque attorno la Gran Bretagna e all'Irlanda zona di guerra, con l'obbiettivo di forzare il blocco navale inglese che permetteva agli inglesi di ricevere rifornimenti continui dall'America. Lungo 240 metri con una stazza di 31.550 tonnellate,il Lusitania levò l'ancora dal porto di New York  il primo maggio 1915.A bordo c'erano circa 1300 passeggeri e 700 membri dell'equipaggio. Il 7 maggio si trova a navigare nei pressi della Costa meridionale dell'Irlanda. Dopo aver incontrato un fitto banco di nebbia durante la mattinata,  attorno a mezzogiorno, il translatlantico si trova in pieno sole. Nel frattempo il sommergibile tedesco U-Boot U21 ritornava da una battuta lungo le coste. Affiorato alle ore 14 a corto di carburante l' equipaggio scorge la sagoma del grande traslatlantico e il capitano del sommergibile ordina l'immersione a quota periscopio. A 700 metri apre il fuoco. Il relitto si piegò sul fianco e affondò inesorabile.Da più di cento anni, la nave giace a 93 metri di profondità  nelle acque irlandesi a 11 miglia al largo di Kinsale. 



I francescani a Novara

Il complesso della chiesa di San Nazzaro congiunta al convento dei frati Cappuccini, si trova a Novara su una lieve altura o costa per cui l'insieme di edifici di chiamarono "della Costa"  come si può notare guardando da una veduta laterale della chiesa. Le prime notizie storiche che attestano l'esistenza di una chiesa in questo luogo,sono del 1124 . Accanto ad essa, alla sua sinistra, nel 1965 è stato inaugurato il Museo Storico Novarese intitolato ad Aldo Rossini. Sono raccolti attrezzature e cimeli militari di vario periodo. Può  fare effetto vedere nel cortile dei cannoni,mine e pezzi di aerei vicino alla chiesa in mattoni rossi simbolo di pace e di preghiera, ma non fu certo per volontà dei francescani  che ciò avvenne, poiché la proprietà dell'area era ed è  dell'Ospedale Maggiore di Novara che già  dopo la Prima guerra Mondiale aveva consentito si costruisce un luogo dedicato ai caduti per la patria.


Tra il 1470 e il 1500 circa, una serie di interventi, resi possibili anche grazie alla generosità  di alcune nobili famiglie novaresi, modificano sia la struttura della chiesa, sia quella del Convento. Si aggiunsero anche le cappelle sul fianco destro modificando e abbellendo il chiostro.





Altri interventi di stampo rinascimentale, vengono realizzati negli anni successivi, come le grandi finestre della facciata e il porticato verso il chiostro.
Tutte le foto sono state fatte dall'autore del Blog.
















Una malattia genetica

Il termine di xeroderma pigmentato (XP) è riferito a una rara patologia genetica legata ad alterazioni del DNA che determinano una sensibilità  ai raggi ultravioletti del sole e non solo. Una esposizione alla luce solare a lampade UV e neon, bastano a procurarsi gravi scottature e danni alla pelle e agli occhi con ulteriori probabilità di cancro. Un paziente affetto da xeroderma pigmentato ha un rischio diecimila volte superiore di sviluppare un tumore della pelle.


Meno della metà  dei pazienti supera i venti anni di vita; la sopravvivenza massima è di circa 40 anni. La chiamano anche " Sindrome della Luna" perché i bambini che ne soffrono devono continuamente ripararsi dai raggi solari e sono liberi di giocare all'aria aperta soltanto di notte. La malattia si manifesta in genere dopo la nascita o comunque nella prima infanzia.




15 aprile 2019

Via della Croce

Posa lo sguardo spaventato e oppresso, in questo giorno di pena. Si avvicina il passo del maligno: conquista lo sguardo beffardo che non vincerà sulla morte. 


Il disprezzo per Te si fa' arte. Qualcuno in silenzio oscura l'anima, qualcun altro deride, un altro tradisce. Facile proporre scappatoie, ma non si fugge davanti all'odio, lo si combatte con la Verità. Dopo gli applausi esultanti ora solo un processo ridicolo si scusa con il popolo. Ma tu che mi vedi e sposi il mio dolore, tu Madre che piangi pesanti lacrime... Tu, resti sospesa in una forte realtà nella quale solo domani capirai davvero il senso. Sconosciuto fratello che aiuti a portare questo legno, ti sia lieve il percorso e tu, donna che mi asciughi il sudore sappi che ho già letto nel tuo cuore questa voglia di riscatto che non deve tramutarsi in vendetta.


Tre volte mi rialzai, per tre volte chiusi gli occhi per la polvere mentre le urla, i pianti, le derisioni si confondevano con le bestemmie dei miei nemici. In una parentesi rosa appapparvero alcune donne e mi consolarono accarezzandomi quasi di nascosto,  La tunica  ormai smembrata giocata a  sorte. Il buio totale e pesante. Consegno il mio essere al Padre. Resto perduto ma vincitore nell'istante esatto in cui tutto è compiuto. Ora il perdono si farà universale. Tutti potranno bere alla fonte limpida dell'Amore. Soave ed eterno sarà questo sacrificio!



11 aprile 2019

Pensiero numero 68

Che cosa ci sarà di strano nelle nostre emozioni? Dei pensieri distorti in attimi fuori dal nostro controllo come cani sciolti, interpreti di seconda scelta. Il malcostume avanza e l'ottusita' si mangia la nostra parte migliore. Ormai ci sembra così lontano il tempo di quando eravamo bambini. Prendevamo la luce dei giorni per farne eternità pulita.