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21 dicembre 2019

Pensiero numero 78



Ed è il giorno più corto con tutti i rimorsi chiusi nella borsa. Un muro di ricordi e corse per prendere il domani ormai lontano. Il giorno più corto perché non si può spiegare, e allora ti siedi a guardare un lampadario. Impari la sua forma, il suo oscillare. Il giorno più corto con l'infedele dubbio che non sia paura, ma un cerchio che non si può fermare.

                            21/12/2019 

07 dicembre 2019

Pensiero numero 77


Andare al sodo, verso il centro della vita. Difficile metafora e quasi inverosimile. Un lungo applauso a chi vorrà cimentarsi. Il tempo ci viene addosso, impazzito da emozioni sfuggenti. Le luci più belle si sporcano di banalità. Difficile metafora e quasi mai smentita.


Lo "stile severo"

 Lo stile severo è una corrente artistica nata alla fine degli anni Cinquanta in Unione Sovietica. L'esponente più rappresentativo è Gelij Korzhev, nato nel 1925 a Mosca.


Esponente importante, si è distinto per la sua critica politica contro il  sistema economico socialista durante la Perestrojka. L'artista ha dato una forma molto realista alle sue opere,aggiungendo elementi surreali come mutanti mostruosi che raffigurano il tradimento dei principi della Rivoluzione d'Ottobre.





Morirà a Mosca nel 2012 lasciando molte opere con lo stile di un solido realismo marcato  di denuncia.




03 dicembre 2019

Pensiero numero 76

Cosa si prova a specchiarsi nei propri pensieri? Dove finiscono le decisioni si incontrano le contraddizioni di una vita che ci guarda, allarga le braccia e sorride beffarda. La nostalgia è quasi abolita. Le stesse giornate sono stranamente corte, i piedi guardano la terra così vicina e mai così ondivaga. Sulle ali del silenzio, la mente si allarga e abbraccia un raggio di calore.



23 novembre 2019

"Pizzicotti" in bella mostra



Una nuova idea personale che avevo in testa, ispirata a due libri letti e riletti recentemente: Il peso del mondo, di Peter Handke (Guanda ed.2019) e Il secondo libro dell'inquietudine, di Fernando Pessoa (Feltrinelli ed. italiana 1986). Sono miei brevi pensieri e piccoli aforismi (magari un po' cinici) che vorrei condividere con voi. 

                         📝

- Di qualsiasi cosa celasse il suo viso, la ragazza nascose molto bene la sua bugia.

- Uno strappo della maglia è un peccato di vergogna.

- Gli occhi regalano  la luce della verità.

- Con il mio silenzio continuo a sostenere la tua ingiustizia.

- Una porta che sbatte: la nuda verità messa in vetrina.

- Molte teste di cazzo hanno una ragione per farsi perdonare.

- Il giorno è fatto per sognare. La notte per 
soffrire di non aver vissuto.

- Si leggono libri che non si vorrebbero leggere. Si vive una vita che non vogliamo vivere. 

- Ho regalato sorrisi senza svendere la faccia.

- Ci sono persone così piene di sé che fanno fatica a entrare negli ascensori.

Uno guarda l'errore dell'altro per scusarsi con la propria coscienza. 

- Si piange di meno con il denaro sotto il materasso.

- Un uomo che mangia è sempre vulnerabile.

- La felicità è più sentita nel nostro passato o nel nostro presente?

- Il denaro è lo sterco del diavolo: infatti i politici nuotano volentieri. 

- Un lungo discorso non porta in nessun posto. Una mezza parola dappertutto.

- Mentre tu aspetti qualcosa, qualcosa è fuggito.

- Volevo diventare qualcuno e adesso non so più chi sono.

- Chi sbatte le porte non è sbadato: è un idiota.

- Chiamami se vuoi, ma se puoi non farlo.

- Non c'è nulla di più triste del carnevale. Si ride a comando.

- Ci sono tre buoni motivi per separarsi: soldi, sesso e speranze.

- Ho incontrato un mio amico dopo sei anni. Non era cambiato per niente. Era già vecchio vent'anni prima.

- I supermercati hanno fusi orari diversi.

- Tutti hanno tempo per non ascoltare qualcuno.

- Molte persone trovano il tempo perdendolo. 

-  Chiediti il motivo della tua stupidità.

- Oggi sarai utile alla tua giornata?

- Avete mai venduto l'orgoglio per conquistare un consenso?

- Quale bugia regalate al vostro peggiore amico?

- Non posso svelare i pensieri. Posso soltanto far vedere le mie miserie.

- Quelli che ti spiegano la vita non hanno capito la loro.

- Lasciamo le persone ignoranti a crogiolarsi nelle loro soddisfazioni.

- Il teatro come culla di idee, l'arte come ritratto della realtà... E la musica esalta i sensi

- Non mi dire cosa potrei fare. Trovami un motivo per capire.

- Una fontana regalerà sempre acqua insipida se non si ha sete di vita. 

- L'amore non convincerà mai gli incapaci. 

- Gli abbracci sono vestiti ipocriti  per confondere i deboli. 

- Di cosa ti vergogni quando appoggi la testa sul cuscino? 

Non sono mai stato capace di contare i miei fallimenti perché ho sempre odiato la matematica. 

- Compriamo televisori grandi per guardare piccoli programmi.

- Non ti ho chiamato e non ti ho voluto nella mia vita.

- Nei "talent show" vincono sempre chi ha solo una bella voce.

- Disprezzami adesso, mi apprezzerai domani.

- Quelli che hanno qualcosa di serio da dire rimangono orgogliosamente in un angolo. 

- Siamo personaggi da teatro, in teatro.

-Morire insegna.

-Abbiamo trasformato il Natale in un circo di luci, suoni, parole incostanti.

-Il peccato imbruttisce la persona e sporca la speranza.

-Criticare le proprie critiche: questa la vera sfida. 

- Gli amici pensano di giorno per sparlare di notte.

-In Italia si leggono pochi libri,quindi perché si dovrebbero guardare anche i cartelli stradali?

-Il passato è rassicurante.

- Non bisogna mai pensare bene delle sorprese.

- Il volontariato è fare del bene al nostro egoismo.

- I bambini sono le nostre perle da custodire per un mondo migliore.

- L' ironia è il mio cuscino.

-  A qualcuno posso dedicare tutta la mia disattenzione.

- Porta male dedicare una poesia a una donna.

- Cerco di copiare un sogno e di incollarlo nei ricordi: non trovo però la fine.

- Farsi odiare da qualcuno vuol dire confondere gli anni con i difetti.

- Al giorno d'oggi è meglio essere paraculati che miracolati.

- Alcuni regalano ignoranza
come fossero caramelle. Li trovo per strada, nei bar e in televisione.

- Libero di non aspettare un applauso ridicolo.

- Soltanto gli stupidi si annoiano.

- Il silenzio è l'arma più potente contro chi crede di sapere tutto.

- Non disprezzare il tuo nemico. Potrebbe tornarti utile un giorno.

- La donna che parla troppo è un danno. L'uomo che parla troppo è una tragedia.

- La notte è fatta per costruire il futuro.

- Non siamo evoluti, siamo solo stupidamente vulnerabili.

-  Lo so che sto sui coglioni a tanta gente: anche io vi sopporto con un sorriso.

- Non sarà la fine di tutto, perché il tutto sarà il futuro.

- Se vuoi amare la vita cerca di non capirla.

- Gran parte delle azioni che facciamo sono spinte dall'amore per noi stessi.

- Non sapere affrontare una situazione non è prudenza ma incompetenza.

- Nessuno pesa  i silenzi degli altri.

- Tavole preparate per la recita. Presente anche i presenti. Battimani fuori tempo rimbombano a onde su pareti ubriache di cattive consonanti.

- È meglio avere pochi ricordi e molte certezze.

- Cinico si diventa, non si nasce.

-  La storia insegna ma l'uomo non impara

- La gente pontifica su tutto per non parlare di nulla

-  Impariamo prima a volerci bene per voler bene agli altri.

-  L'antipatico disse, rivolto allo specchio:"Stasera non usciamo!"

-  La gente parla sempre anche se non ha nulla da dire.

-  Quando hai raschiato il barile o scrivi un libro o fondi un partito. 

- Noi ascoltiamo soltanto quello che vogliamo sentirci dire.

- Tutte le false persone applaudono i miserabili.

- Sarebbe bello se le persone accettassero i propri limiti.

- Se il tempo non ti aspetta, tu aspetta il tempo.

- Gli stupidi amano chi li dà ragione.

- Preferisco un insulto sincero che una falsa carezza.

- A volte gli uomini scrivono pensieri che non vogliono realizzare.

- Non dar retta ai sogni. Molte volte sono verità capovolte.

- Si fa indigestione di ricordi per partire solo con due valige.

- Mi piacciono i bambini perché sono la parte più bella di noi che abbiamo perso.

- Il tempo si comprende quando incontreremo davvero tutte le persone 
che abbiamo amato.

- Le brutte abitudini le chiamiamo alibi.

- La semplicità non si spiega, si ammira.

- Gli stupidi usano troppe parole per presentarsi tali.

- Dimenticare di essere stati bambini è un peccato senza ritorno.

-  Le piccole cose non sono mai state facili da trovare. Soltanto chi ha sensibilità ha il potere di  pesarle. 

- Facciamo e disfiamo i nostri letti  senza mai riuscire e mettere a posto la nostra vita.

22 novembre 2019

Pensiero numero 75

Ascolto le labbra che mi entrano nello stomaco. Mi sconvolgono l'anima. Gioco perverso,salto nel vuoto dentro l'eco del mattino. Con te rinasco;canto canzoni mai pensate. Ti appendo nell'armadio dei ricordi legandoti alle illusioni. Non ardartene subito, aspetta una lacrima, magari uno stupido gesto stupito. Aspetta un altro respiro...Indovina una ragione per ritornare da me.
        
       (a Bibi e Corrado) 
                     
              



14 ottobre 2019

Pensiero numero 74

Sarà uno sparo di fucile questa idea che coltivo e sospiro. Ritorno alle origini, si dice, un voltarsi indietro leggero. Pomeriggio sospeso a contare i minuti giocando muto a ogni falsa ragione. Assaggio un vino... L'aria fresca mi verrà incontro.



21 settembre 2019

Pensiero numero 73 (Testamento pubblico)

Tutto questo ciarpame di parole: lievi distrazioni d’umore soltanto per compiacere chi non ha arte e poca parte.Lo sberleffo istantaneo che addita la trave nell’occhio dell’altro. Contare ogni abbaiare dei cani  per recitare le solite frasi. Maledico il giorno che ho calpestato il vostro “io” , magari con poche ragioni, misurato con il vostro decoro. Tamburi di orgogliose verità. Come vipere uscite dalle tane vi siete costruite le vostre ragioni, anche se non ci saranno mai le certezze ma soltanto delle opinioni. Abili a tirare sassi di domande accompagnate dalle vostre risposte. Contate le vittorie davanti a chi vi dà potere e lingua.
Dentro i vostri desideri c’è l’orgasmo del posto migliore dove contemplare la bellezza di un sogno a metà. Avete paura di un re nudo, di domande nascoste che prima o poi vi salteranno addosso senza pietà. Prima che ciò avvenga sarò certo distante da tutto questo petrolio. Capirete poco: in maniera confusa sbatterete i pensieri contro la banale miopia del tempo. Una scommessa vinta senza incassare il premio.                            

18 settembre 2019

Mini curiosità italiane (2)



Nel cuore di Siena, percorrendo il collegamento tra Piazza del Campo e la Cattedrale, si raggiunge una piazza denominata di "Postierla" (o anche detta Quattro Cantoni). Guardando in alto si potrà vedere la finestra più piccola del mondo...O così i Senesi amano definirla.
Dotata anche di una piccola persiana, la finestrella attira gli sguardi incuriositi di molti passanti e turisti.



Mini curiosità italiane (1)


Sicuramente una delle più piccole piazze d'Italia si trova a Torino. La chiesa della Madonna degli angeli è un edificio costruito sui resti di un'altra piccola chiesa fatta costruire dai frati minori riformati,che la gestivano.I lavori iniziarono nel 1631 e terminarono nel 1650.La chiesa fu consacrata tra il 1908 e il 1911.
Subì molti danneggiamenti nella Seconda Guerra Mondiale.

In questa chiesa ebbe le esequie,il 7 giugno 1861, Camillo Benso conte di Cavour.

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Si contende lo stesso record(?)il comune di Barbara in provincia di Ancona. Si chiama piazza Padella per via della sua strana forma. L'ha tenuta a battesimo, proprio ad agosto di quest'anno, il sindaco Riccardo Pasqualini.La mini piazza misura solo 3x4 metri.



27 agosto 2019

Beato Alberto Marvelli


Alberto nasce a Ferrara nel 1918. A Rimini, frequenta l'oratorio Salesiano e l'Azione Cattolica. Chiamato alle armi si prodiga verso tutti, aiutando la gente per portare cibo, generi di prima necessità, vestiti e lasciapassare. Non gli mancherà mai la corona del rosario e la volontà di servire il Signore attraverso i bisognosi. Contribuisce a fondare le Associazioni dei Cristiani Lavoratori. Entra nella DC come consigliere comunale. Investito da un camion, morirà il 5 ottobre 1946 a soli 28 anni. Beatificato a Loreto il 5 settembre 2004 da Papa Giovanni Paolo II.






06 agosto 2019

Quello che conta

Mi vestii lentamente come ogni mattina. Assorto nei pensieri e un po' assonnato rivolsi lo sguardo sulla polvere sparsa sopra ai mobili e ai davanzali della sacrestia che quasi mi vergognai e ripromisi quanto prima di rimediare...Stavo per iniziare l'Eucarestia quando si avvicinò un barbone domandandomi dei soldi. Gli dissi di no, però gli feci una promessa: avrei pregato per lui. Mi guardò e disse: "Grazie! ma siccome la preghiera non la sento mi può almeno dare un abbraccio?".



30 luglio 2019

Pensiero numero 72

Come si accorcia l'attesa quando si stempera l'ansia. Sembra quasi che non ci siano barriere né corse a ostacoli. Si dorme su un sottile strato di pena mischiato con il dolce battito dei giorni.  Com'è strano sdraiarsi stando attenti a non tagliarsi un pezzo di gioia.

30 maggio 2019

Nuove idee di fotografia

Le fotografie scattate da Nelli  Palomaki sembrano estraniarsi dal concetto sia del luogo, sia dello stesso spazio fisico. L’artista nata nel 1981 in Finlandia si è fatta conoscere nel nostro Paese soltanto in tempi recenti. Le sue opere sono dei veri e propri enigmi costruiti in maniera accurata, dove tutto è studiato nei minimi particolari: dalla luce, alla posizione dei soggetti e dai loro vestiti, dai dettagli delle pose. È l’estetica del bianco e nero perfetto, sofisticato che contraddistingue tutte le opere. Fotografare dei fratelli aggiunge una dimensione ulteriore all’idea particolare di fotografia, proprio come studiare (e studiarsi) in uno specchio.
 








21 maggio 2019

Pensiero numero 71

È questione di istanti, un attimo di vento arrivato per caso. È questione di ore, le giornate passate a rincorrere domande difficili. Il rumore delle nostre stanze mentre andiamo a sognare.



13 maggio 2019

Pensiero numero 70

A ciascuno il suo giorno perché non c'è rimedio senza una fatica. A ciascuno il momento di andare,anche ballando, senza avvisare nessuno. Se per un attimo la musica terminerà, non sarà stato inutile questo ultimo dolore.



07 maggio 2019

Pensiero numero 69

Questo addio non sarà mai per sempre. Il silenzio stordisce e inorridisce anche queste giornate, e ci riabbracceremo...oh con certezza! Parleremo di tutto, anche di sorrisi interrotti. Ci saranno ancora parole da costruire. Un vento fresco, simile a un bacio. Ogni partenza attende un ritorno.
                    (7/05/2009 - 7/05/2019)

                    A mio padre

                   
Ci sono molte maniere per morire, mille e infinite volte per ricordare. Una sola per vivere.

23 aprile 2019

Una pagina di storia


Varato nel 1907,il Lusitania era il fiore all'occhiello della marina inglese:il più grande e veloce al mondo era in servizio di linea tra Liverpool e New York. Dal 1915 le autorità tedesche avevano dichiarato le acque attorno la Gran Bretagna e all'Irlanda zona di guerra, con l'obbiettivo di forzare il blocco navale inglese che permetteva agli inglesi di ricevere rifornimenti continui dall'America. Lungo 240 metri con una stazza di 31.550 tonnellate,il Lusitania levò l'ancora dal porto di New York  il primo maggio 1915.A bordo c'erano circa 1300 passeggeri e 700 membri dell'equipaggio. Il 7 maggio si trova a navigare nei pressi della Costa meridionale dell'Irlanda. Dopo aver incontrato un fitto banco di nebbia durante la mattinata,  attorno a mezzogiorno, il translatlantico si trova in pieno sole. Nel frattempo il sommergibile tedesco U-Boot U21 ritornava da una battuta lungo le coste. Affiorato alle ore 14 a corto di carburante l' equipaggio scorge la sagoma del grande traslatlantico e il capitano del sommergibile ordina l'immersione a quota periscopio. A 700 metri apre il fuoco. Il relitto si piegò sul fianco e affondò inesorabile.Da più di cento anni, la nave giace a 93 metri di profondità  nelle acque irlandesi a 11 miglia al largo di Kinsale. 



I francescani a Novara

Il complesso della chiesa di San Nazzaro congiunta al convento dei frati Cappuccini, si trova a Novara su una lieve altura o costa per cui l'insieme di edifici di chiamarono "della Costa"  come si può notare guardando da una veduta laterale della chiesa. Le prime notizie storiche che attestano l'esistenza di una chiesa in questo luogo,sono del 1124 . Accanto ad essa, alla sua sinistra, nel 1965 è stato inaugurato il Museo Storico Novarese intitolato ad Aldo Rossini. Sono raccolti attrezzature e cimeli militari di vario periodo. Può  fare effetto vedere nel cortile dei cannoni,mine e pezzi di aerei vicino alla chiesa in mattoni rossi simbolo di pace e di preghiera, ma non fu certo per volontà dei francescani  che ciò avvenne, poiché la proprietà dell'area era ed è  dell'Ospedale Maggiore di Novara che già  dopo la Prima guerra Mondiale aveva consentito si costruisce un luogo dedicato ai caduti per la patria.


Tra il 1470 e il 1500 circa, una serie di interventi, resi possibili anche grazie alla generosità  di alcune nobili famiglie novaresi, modificano sia la struttura della chiesa, sia quella del Convento. Si aggiunsero anche le cappelle sul fianco destro modificando e abbellendo il chiostro.





Altri interventi di stampo rinascimentale, vengono realizzati negli anni successivi, come le grandi finestre della facciata e il porticato verso il chiostro.
Tutte le foto sono state fatte dall'autore del Blog.
















Una malattia genetica

Il termine di xeroderma pigmentato (XP) è riferito a una rara patologia genetica legata ad alterazioni del DNA che determinano una sensibilità  ai raggi ultravioletti del sole e non solo. Una esposizione alla luce solare a lampade UV e neon, bastano a procurarsi gravi scottature e danni alla pelle e agli occhi con ulteriori probabilità di cancro. Un paziente affetto da xeroderma pigmentato ha un rischio diecimila volte superiore di sviluppare un tumore della pelle.


Meno della metà  dei pazienti supera i venti anni di vita; la sopravvivenza massima è di circa 40 anni. La chiamano anche " Sindrome della Luna" perché i bambini che ne soffrono devono continuamente ripararsi dai raggi solari e sono liberi di giocare all'aria aperta soltanto di notte. La malattia si manifesta in genere dopo la nascita o comunque nella prima infanzia.




15 aprile 2019

Via della Croce

Posa lo sguardo spaventato e oppresso, in questo giorno di pena. Si avvicina il passo del maligno: conquista lo sguardo beffardo che non vincerà sulla morte. 


Il disprezzo per Te si fa' arte. Qualcuno in silenzio oscura l'anima, qualcun altro deride, un altro tradisce. Facile proporre scappatoie, ma non si fugge davanti all'odio, lo si combatte con la Verità. Dopo gli applausi esultanti ora solo un processo ridicolo si scusa con il popolo. Ma tu che mi vedi e sposi il mio dolore, tu Madre che piangi pesanti lacrime... Tu, resti sospesa in una forte realtà nella quale solo domani capirai davvero il senso. Sconosciuto fratello che aiuti a portare questo legno, ti sia lieve il percorso e tu, donna che mi asciughi il sudore sappi che ho già letto nel tuo cuore questa voglia di riscatto che non deve tramutarsi in vendetta.


Tre volte mi rialzai, per tre volte chiusi gli occhi per la polvere mentre le urla, i pianti, le derisioni si confondevano con le bestemmie dei miei nemici. In una parentesi rosa appapparvero alcune donne e mi consolarono accarezzandomi quasi di nascosto,  La tunica  ormai smembrata giocata a  sorte. Il buio totale e pesante. Consegno il mio essere al Padre. Resto perduto ma vincitore nell'istante esatto in cui tutto è compiuto. Ora il perdono si farà universale. Tutti potranno bere alla fonte limpida dell'Amore. Soave ed eterno sarà questo sacrificio!