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09 febbraio 2017

Il caso Dreyfus


La drammatica vicenda del capitano di artiglieria dell'esercito francese, Alfred Dreyfus,inizio' nel 1894,con la scoperta di un anonimo biglietto in cui un ufficiale di stato maggiore francese comunicava a M. Von Schwartzkoppen,addetto militare dell'ambasciata tedesca di Parigi,un elenco di documenti da inviare,relativi all'organizzazione militare francese.L'elenco era stato trovato ,in mille pezzi,dentro il cestino della carta straccia da una donna delle pulizie in servizio presso l'ambasciata tedesca(ma era in realtà una agente del controspionaggio francese).La donna fece pervenire il biglietto al maggiore H.J. Henry. Il 13 ottobre 1894 fu arrestato il trentacinquenne Dreyfus.La vicenda divento' ben presto spionaggio vero e proprio e sarebbe durata ben 12 anni.La condanna di Dreyfus fu un errore giudiziario avvenuto nel contesto dei pessimi rapporti fra Germania e Francia.Si scontravano due campi opposti: quelli che difendevano Dreyfus e i partigiani della sua colpevolezza.La vicenda creo' nuovi equilibri politici e nuove divergenze all'interno della stessa società francese.Lo scrittore Emile Zola con il suo intervento giornalistico denominato "J'accuse" difese senza ombra di dubbio il capitano,dando un significativo risultato alla vicenda.Dopo il processo,la grazia arrivo' il 19 settembre 1899 e la riabilitazione il 12 luglio 1906.

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